A causa dell’emergenza Coronavirus alcune persone, come gli anziani e le persone con disabilità, rischiano di rimanere più isolate di altre nell’affrontare le difficoltà quotidiane, come reperire beni di prima necessità.

Con l’intento di dare un supporto concreto noi di Spazio Aperto Servizi, in collaborazione con Carrefour, abbiamo deciso di aderire a PortaMI la spesa, un servizio gratuito di consegna spesa a domicilio dedicato alle persone più fragili che vivono nella città di Milano.

L’iniziativa è promossa da Confcooperative Milano Lodi Monza e Brianza e Legacoop Lombardia con il sostegno di Fondazione di Comunità Milano grazie anche alle donazioni raccolte da #MilanoAiuta.

In partnership con il Comune di Milano, l’operazione coinvolge tre catene della grande distribuzione (Coop Lombardia, Unes e Carrefour) che coprono tutto il territorio di Milano e una task force per la raccolta degli ordini e le consegne composta da noi, Consorzio Farsi Prossimo e la cooperativa Spazio Aperto.

Marina Manfredi è coordinatrice del progetto per Spazio Aperto Servizi e ci racconta come è strutturato questo servizio domiciliare che vede la collaborazione sinergica dei nostri operatori insieme ai volontari dell’Associazione “Amici di Spazio Aperto Servizi”.

Noi di Spazio Aperto Servizi lavoriamo in 11 zone territoriali (corrispondenti ai Municipi 1, 5, 6, 7 e parte dei Municipi 2 e 3) ed esclusivamente nel circuito dei supermercati Carrefour.

Al numero dedicato 02.4070.3350 – attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.00 – risponde un primo operatore che, in base alla necessità e al CAP di provenienza, smista le telefonate al centralino di competenza geografica.

Dopo questo primo filtro, il lavoro è organizzato a “staffetta”, così mi piace definirlo: ogni giorno, tre squadre con mansioni specifiche sono in campo per riuscire a consegnare la spesa nel più breve tempo possibile alle persone che ne hanno necessità.

La prima squadra “CENTRALINO” è composta da operatori che hanno il compito di raccogliere gli ordini scegliendo gli articoli organizzati per praticità in un “paniere”. Il paniere è costruito sulla base di ciò che abbiamo riscontrato essere più richiesto dai cittadini e abbiamo anche ampliato la possibilità di inserire prodotti “fuori paniere”, e quindi a scelta libera, per aiutare le persone a soddisfare i propri desideri e necessità, perché soddisfare le piccole abitudini può essere di conforto in questo periodo caratterizzato da tanta incertezza.

Fino ad oggi, siamo sempre riusciti a garantire la consegna per il giorno successivo alla telefonata (ad eccezione degli ordini ricevuti il venerdì e consegnati il lunedì).

Gli operatori del centralino sono nostri operatori sociali che non si limitano a raccogliere gli ordini ma svolgono anche una funzione di ascolto e intercettano, dove presenti, aspetti di fragilità. Ciò connota la proposta in modo qualitativamente differente rispetto a un qualunque servizio di delivery.

Finita la raccolta degli ordini, io mi preoccupo di strutturare le squadre e il lavoro “sul campo” per il giorno successivo, scegliendo i punti vendita di riferimento sulla base della vicinanza alle zone di consegna.

La seconda squadra “SPESA” è composta da operatori SAS e volontari, che operano in team presso il punto vendita. Ogni squadra si occupa di completare 4-6 spese ogni ora. Una volta ultimate tutte le spese vengono portate in cassa per essere pagate e insacchettate. Dopo un rapido controllo per verificare la congruenza tra lista, scontrino e contenuto dei sacchi, i colli vengono depositati in un punto di stoccaggio indicato dal punto vendita per essere ritirati per la consegna e la squadra riparte per il secondo slot di spese.
Questa parte del lavoro deve procedere in maniera molto serrata e veloce per questo cerchiamo di inviare le squadre sempre negli stessi supermercati. In questo modo si è sviluppata una conoscenza degli spazi e della disposizione degli articoli a tutto vantaggio della rapidità di composizione dei sacchetti. Inoltre, la presenza degli stessi operatori e volontari ha permesso di instaurare un ottimo clima di collaborazione con i commessi dei punti vendita che sono sempre pronti a darci una mano in caso di bisogno.

Infine, la squadra “CONSEGNA” si occupa di ritirare le spese e portarle a destinazione.
Inizialmente non era prevista la presenza dei volontari per questo compito, ma dopo le prime giornate di attività ci siamo resi conto che il loro aiuto avrebbe facilitato l’operazione di consegna spesa, oltre che valorizzato la disponibilità di chi ha prontamente risposto alla chiamata di supporto alle categorie più fragili della città ed è desideroso di agire concretamente il valore della solidarietà. Per evitare eccessivi spostamenti, i volontari vengono coinvolti nelle loro aree territoriali; il loro contributo risulta quindi ancor più fondamentale, perché conoscendo la zona aiutano a velocizzare il tempo di consegna.

Ciascuna di queste tre squadre svolge un ruolo primario nella staffetta e sono orgogliosa di coordinare un servizio che in questo momento di grande difficoltà supporta le persone più vulnerabili e dà sollievo a tanti abitanti della nostra città”.

Foto di Francesca Panaioli