Lia ha 85 anni ed è volontaria di Spazio Aperto Servizi da circa 5 anni. Svolge la sua attività di volontariato nella sua città, a Buccinasco, presso il nostro centro di aggregazione per persone con disabilità, il Grandangolo.

Con impegno, passione e il suo immancabile sorriso, Lia non manca praticamente mai un appuntamento: quando il Grandangolo apre, lei è lì, pronta a fare la sua parte, sempre piena di energia.
Una risorsa fondamentale per l’equipe e una certezza per tutti i ragazzi che lo frequentano.

In occasione del suo compleanno, le abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza di volontariato, che parte da molto lontano, da quando il Grandangolo non esisteva ancora.

“Tutto è iniziato per caso, quando nel 1995 il Comune di Buccinasco propose a me e ad altri pensionati di supportare alcune attività socialmente utili presenti sul territorio. In particolare, a me venne chiesto di aiutare a tenere i conti di un nuovo progetto dedicato ai giovani con disabilità e con altre difficoltà. Il referente del progetto mi invitò un giorno a conoscere i ragazzi e da lì è partito tutto: aiutare quei ragazzi era un’attività che mi faceva stare bene e mi faceva sentire utile. Da quel giorno non ho più smesso. Ci sono stati momenti difficili soprattutto all’inizio, ma grazie al supporto degli educatori ho imparato pian piano a trovare il giusto modo di relazionarmi e di prendermi cura di loro.

Da quel progetto iniziale, nel 2000 è nato il “Grandangolo” che negli anni è diventato un punto di riferimento importante sul territorio per le persone con disabilità e le loro famiglie. Nel 2017 è arrivata SAS e una nuova equipe: si è instaurato subito un bel clima, di grande collaborazione. Mi piace molto lavorare in gruppo e gli educatori mi coinvolgono sempre nelle attività che vengono fatte.

Io mi occupo di ciò di cui c’è bisogno, aiuto i ragazzi durante i laboratori e i giochi, andiamo insieme in biblioteca, facciamo le passeggiate nel parco e chiacchieriamo.
Quando arrivo al Grandangolo subito mi chiamano, mi cercano. Sono molto affettuosi, e io cerco di ricambiare questo affetto, dando a tutti loro attenzione, ascolto e sorrisi: il mio obiettivo è stare con loro e farli stare bene. Mentre gli educatori hanno un ruolo da mantenere che forse un po’ “li limita”, io posso coccolarmeli un po’ di più, sono una seconda nonna, una zia.

Il tempo che trascorro al Grandangolo lo considero un dono, nonostante i momenti di fatica e tristi che ci sono stati, come la perdita di una ragazza, avvenuta di recente. Fortunatamente ho potuto contare sul sostegno di tutti, compresa la psicologa del servizio, che ha aiutato tutta l’equipe ad affrontare il difficile momento e ci ha fornito gli strumenti per poterne parlare con gli altri ragazzi.

Anche la pandemia ci ha messo a dura prova, imponendo a tutti grandi limiti. Ma con il gruppo Whatsapp che l’equipe ha attivato con ragazzi e famiglie abbiamo provato ad accorciare le distanze e continuare a sentirci vicini. Dopo il lockdown, quando il Grandangolo ha riaperto erano ancora attive tante restrizioni, i ragazzi potevano frequentare a piccoli gruppi ma il mio volontariato era sospeso: si trattava di una tutela anche nei miei confronti, sapevo che era importante attenersi alla regole per il bene di tutti, ma mi mancava molto la possibilità di stare vicino ai miei ragazzi, di ritornare alle nostre abitudini. Stare lontano, da uno spazio e da relazioni così importanti per me, è stato difficile.
È stata grande invece la felicità quando ho potuto ricominciare a frequentare
, all’inizio solo all’esterno durante le uscite all’aperto e poi finalmente anche dentro al nostro Grandangolo.

Oggi faccio i conti con la mia età, e mi rendo conto che inevitabilmente un giorno dovrò smettere, ma finché ne avrò la forza continuerò ad andare dai miei ragazzi perché il volontariato mi insegna e mi dona ogni giorno tanto.

Per chi pensa di intraprendere un’esperienza di volontariato ho un solo consiglio: scegli di farlo se ti piace, se vuoi veramente mettere le tue capacità e il tuo tempo a disposizione di chi ha bisogno. Il volontariato non lo si fa per sé stessi o per risolvere i propri problemi, anzi, i problemi devono sempre restare fuori dalla porta, per dedicarsi veramente all’altro. Ti assicuro che porterai a casa tantissimo, molto più di quello che hai dato.”

Diventa volontario!

Crediamo che ogni persona abbia dei talenti da mettere a disposizione di chi ha più bisogno. Insieme a te cercheremo di capire quali sono le tue attitudini e cercheremo di scoprire quelle più nascoste.

Unisciti a noi! Scrivi a associazioneamici@spazioapertoservizi.org