È ripartito il progetto “Veniamo noi da te”, in collaborazione con Cesvi e con il patrocinio del Municipio 6 del Comune di Milano, per far fronte a questa nuova fase dell’emergenza.
I nostri operatori sono a disposizione gratuitamente per aiutare le persone anziane nelle attività quotidiane attraverso servizi a domicilio: spesa, ritiro ricette e consegna farmaci, piccole commissioni, ascolto e monitoraggio, accompagnamenti sanitari e, da dicembre, linea di supporto psicologico gratuita.
Questa è la testimonianza di Sara, una nostra operatrice impegnata nel progetto:
«A marzo 2020, quando è stato attivato questo servizio, realizzato grazie alla collaborazione tra la mia cooperativa e Cesvi, la mia attività era prevalentemente quella di supportare i miei colleghi che si occupavano di fare la spesa o di recarsi in farmacia per l’acquisto dei farmaci e consegnare il tutto al domicilio delle persone anziane che ne facevano richiesta: si appoggiavano i sacchetti sullo zerbino e loro lasciavano una busta con i soldi. A parte qualche occhiata da dietro la mascherina che lasciava intravedere un sorriso, e qualche scambio veloce per accertarsi che la situazione in casa fosse sotto controllo, non c’erano grandi contatti.
La città era deserta e molte delle persone che incontravamo erano spaventate, lo eravamo tutti.
L’obiettivo di quello che facevamo era di portare un aiuto concreto, ma anche conforto e vicinanza. Per molti di loro, soli e senza una rete familiare, rappresentavamo l’unica alternativa.
Iniziata la fase 2, quando sono state allentate le misure di sicurezza, è cresciuto il mio coinvolgimento nel progetto e sono aumentate le chiacchiere sul pianerottolo per “uscire”, anche solo per 5 minuti, da tutto quel disagio che il lockdown aveva causato. Ho avuto poi modo di conoscere ancora meglio alcuni di loro accompagnandoli alle visite mediche o coinvolgendoli in attività di socializzazione durante i mesi estivi.
Era tanta la voglia di ripartire, di riappropriarsi delle relazioni, di ritornare alla vita di tutti i giorni. Finalmente, sempre nel rispetto delle disposizioni, ci si poteva vedere per il piacere di stare insieme, non per la necessità di un farmaco o della spesa.
A fine settembre la situazione sembrava sotto controllo e il progetto si è concluso, ho salutato la signora Luisa, il signor Franco e tutte le altre persone che in quei mesi difficili ho cercato di far sentire al sicuro e meno sole e che mi hanno ripagato con riconoscenza e tanto affetto.
Ma il numero dei contagi da lì a poco ha ripreso a crescere e a inizio novembre la Lombardia è diventata zona rossa, con nuove limitazioni e rinnovati timori. È ritornata la paura di contagiare ed essere contagiati, la necessità di doversi isolare per proteggersi, l’incertezza di non sapere cosa succederà. Dopo la quasi normalità che abbiamo vissuto nei mesi estivi, questa seconda ondata ci ha travolti e con il serio rischio di non riuscire a reggere la situazione e avere un crollo psicologico.
Il progetto “Veniamo noi da te” è dunque ripartito, il telefono di Chiara, la coordinatrice, ha ripreso a squillare e io ho ricominciato con le spese, le commissioni, gli accompagnamenti.
Ma si è aggiunto un tassello in più, importantissimo: una linea di supporto psicologico gratuita gestita dagli psicologi di SAS esperti nel campo del trauma. Si tratta di un servizio di ascolto e sostegno non solo per gli anziani di cui ci prendiamo cura e i loro familiari o gli assistenti familiari, ma anche per noi operatori che quotidianamente siamo impegnati in prima linea per portare aiuto e conforto e che siamo sottoposti a un alto stress emotivo.
È un periodo difficile che ha cambiato tutti e tutte, ma sono sicura che quando saremo fuori da questa situazione sapremo, ritrovare il meglio di noi stessi. Ne sono certa, perché l’ho visto negli sguardi delle persone che ho incontrato “sulla porta”, nei mille caffè e torte alle mele promessi e in quello che per me è sempre stato e sempre sarà il sale della vita: la relazione umana.»
Se hai bisogno di aiuto o conosci una persona anziana in difficoltà
> Chiama il 345 7611 627 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 16)
> Scrivi a chiara.parrella@spazioapertoservizi.org