Nell’ambito del progetto “Veniamo noi da te” – realizzato in collaborazione con Cesvi – abbiamo offerto alle persone anziane di cui ci prendiamo cura la possibilità di essere accompagnate per fare il vaccino.

Le richieste sono arrivate soprattutto da parte degli anziani che vivono da soli e si trovano in grande difficoltà perché non hanno parenti vicino che possano accompagnarli.
Spesso il messaggio che informa su giorno e orario della vaccinazione arriva con pochissimo preavviso e non c’è molto tempo per organizzarsi.
Le persone si sentono perse e ci chiamano disperate. Quello che facciamo è tranquillizzarle, garantendo un operatore pronto ad accompagnarli anche il giorno dopo, se necessario.” Ci spiega Chiara, coordinatrice del progetto nel Municipio 6 del Comune di Milano.

“Altre persone, invece, ci contattano per problemi legati alle prenotazioni, come la signora che non aveva ricevuto la data per la somministrazione della seconda dose e quindi era andata molto in ansia. Pur non potendo gestire direttamente il problema, le abbiamo fornito tutte le indicazioni necessarie per trovare una soluzione e dopo qualche ora ci ha richiamato felice di aver risolto e ringraziandoci per il supporto.
È forte il legame che si è creato con molti anziani in questo anno di pandemia e per loro rappresentiamo un punto di riferimento a cui rivolgersi in caso di bisogno.

Lo sa bene Nicoletta, un’operatrice di Spazio Aperto Servizi impegnata nel progetto, che ha accompagnato la signora Vilma a fare la vaccinazione per il Covid.
“Io e la signora Vilma ci conosciamo già da un po’, non è il primo accompagnamento che faccio con lei, e per questo è stata subito molto felice nel sapere che anche per il vaccino l’avrei accompagnata io. La conoscenza che già ci lega mi ha permesso di rassicurarla e placare le sue ansie: la signora non aveva paura del vaccino in sé, ma delle potenziali conseguenze sui suoi problemi di salute già presenti.
In linea con quanto le aveva detto il suo medico, ho cercato di tranquillizzarla per aiutarla ad affrontare la vaccinazione con serenità.

Durante il tragitto, per distrarci un po’, non ho volutamente messo il navigatore e abbiamo giocato insieme a cercare la strada giusta per arrivare al centro vaccinale: la signora Vilma era molto felice di riconoscere le vie e di sapermi indicare lei la strada.

Una volta giunte a destinazione, nel centro vaccinale di via Bezzi l’accoglienza è stata fantastica e tutta la procedura è stata molto veloce con poco tempo d’attesa. In particolare, sono grata alle due infermiere che durante la vaccinazione si sono prese cura della signora, rassicurandola più volte sul fatto che io fossi in sala d’attesa ad attenderla.

Tra una ventina di giorni ci sarà il richiamo e magari quel giorno passeremo un po’ di più di tempo insieme per festeggiare, davanti a un buon caffè.”

Foto di copertina di Giovanni Diffidenti